PERMESSI PER I LAVORATORI DIPENDENTI IMPEGNATI AI SEGGI.

Caro collega,

a circa 2.30 minuti dalla fine del video la denuncia della Fabi sulle vergognose pressioni commerciali e sulle pesanti ricadute sui colleghi! 
Le indebite pressioni devono cessare!

"Noi - ha spiegato SILEONI - non siamo contrari alla vendita di prodotti finanziari e assicurativi, ma siamo contrari alle modalità, alle forzature e alle pressioni che vengono esercitate giornalmente per la loro vendita. Non è questa soltanto una rivendicazione sindacale come maldestramente, qualcuno vuol far apparire, ma è attualmente un problema di un enorme impatto sociale perché inevitabilmente interessa anche tutta la clientela". Secondo il segretario generale della Fabi "cercare di prendere iniziative personali, da parte di responsabili o meglio di irresponsabili dirigenti di banca che dovrebbero, sulla carta, occuparsi delle politiche sindacali del proprio gruppo, ma invece giocano a fare gli strateghi, denuncia chiaramente la volontà di nascondere qualcosa a danno dei lavoratori, della clientela e a danno anche della propria banca che rischia di perdere credibilità di fronte alla classe politica e alla pubblica opinione. Certi dirigenti sono pagati per risolvere i problemi, non per crearli"

Clicca qua per vedere il video su Youtube.

Il segretario generale della Fabi ospite della trasmissione Coffee Break condotta da Andrea Pancani: «I dipendenti di Montepaschi devono tornare alla normalità e alla stabilità»

vedi link:

https://www.fabi.it/2021/09/24/sileoni-commenta-in-diretta-su-la7-lo-sciopero-mps-lavoratori-hanno-fatto-tanti-sacrifici-ora-e-momento-di-ricevere/

Dopo la denuncia della Fabi sulle pressioni commerciali, parte a fine mese la piattaforma voluta dalla Commissione bicamerale sul settore bancario e la Guardia di finanza. La notizia su Plus24 del Sole24Ore

Sul Fatto Quotidiano le dichiarazioni del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni: «Il lavoro agile comporta effetti collaterali che nel medio periodo sono rischiosi»

«Al termine dello stato di emergenza fissato al 31 dicembre 2021 si deve tornare al contratto. Il post Covid deve essere regolamentato, lo smart working selvaggio comporta effetti collaterali che nel medio periodo sono rischiosi: il distanziamento dal management, l’isolamento, la perdita di contatto con gli altri colleghi e soprattutto il rischio di esternalizzazioni, anticamera di tagli all’occupazione». Così il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in una dichiarazione riportata sul Fatto Quotidiano in edicola oggi.

Roma, 17 settembre 2021